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Strutturare il lavoro significa soprattutto schematizzarlo per renderlo modulare ed armonico. Indispensabile per non lavorare nel caos, ma nella metodicità.
Il problem solving è una qualità che con la pratica si può imparare, più o meno. Trovare i nodi di un problema ed addolcirli in schemi lineari è l’unico modo di non brancolare nel buio.
Quando noi strutturiamo, il lavoro partiamo dallo scomporlo in sezioni di ordine inferiore.
Riorganizzarlo secondo priorità diverse è poi il secondo passo. Risolvere qualsiasi inciampo di questa riorganizzazione concettuale è l’ultimo step. Questa è la schematizzazione.
C’è anche un’altra passaggio fondamentale, meno pratico che meno teorico, diremnmo quasi etereo. Donargli fluidità, renderlo facilmente intellegibile: è una qualità che non si può imparare, una caratteristica innata.
Senza una linearità logica e una sviluppata intelligenza emotiva non è possibile rendere chiari ad altri concetti per loro estranei per acquisirem, così, fette di mercato sempre maggiori.